FAQ

Quali sono i vantaggi della tecnologia fotovoltaica?
Che cosa si intende per “in conto energia”?
Chi eroga la tariffa incentivante?
Che cosa è un impianto fotovoltaico?
Qual’è la differenza tra fotovoltaico e solare termico?
Cosa si intende per potenza nominale dell’impianto fotovoltaico?
Dove può essere installato un impianto fotovoltaico?
Quanto spazio occupa un impianto fotovoltaico?
Quanti Kwh ora produce un impianto fotovoltaico?
Qual’è la vita media di un impianto fotovoltaico?

 

Quali sono i vantaggi della tecnologia fotovoltaica?

I vantaggi nell’utilizzare una tecnologia fotovoltaica sono primo su tutti quello di utilizzare una emissione di energia non inquinate oltre a generare un risparmio sui combustibili fossili. Gli impianti inoltre sono altamente affidabili perchè privi di parti in movimento, di conseguenza i costi di esercizio e manutenzione sono ridotti al minimo. Altro vantaggio fondamentale è la modularità del sistema, infatti per aumentare la potenza dell’impianto e sufficiente aumentare il numero di moduli installati.

 

Che cosa si intende per “in conto energia”? (Ultimo c.e. terminato il 6/2013)

Con l’espressione “conto energia” viene indicato un meccanismo di incentivazione che remunera l’energia elettrica prodotta da un impianto per un certo numero di anni.

 

Chi eroga la tariffa incentivante?

L’incentivo viene dato dal Gestore dei Servizi Elettrici – GSE S.p.A.

 

Che cosa è un impianto fotovoltaico?

Un impianto fotovoltaico trasforma direttamente l’energia solare in energia elettrica.
E’ costituito essenzialmente da moduli o pannelli fotovoltaci, da un inverter che trasforma la corrente continua generata dai moduli in corrente alternata, da quadri elettrici e e cavi di collegamento.
I moduli sono costituiti da celle in materiale semiconduttore, il più utilizzato dei quali è il silicio cristallino. Essi rappresentano la parte attiva del sistema perché convertono la radiazione solare in energia elettrica.
Gli impianti fotovoltaici possono essere connessi alla rete elettrica di distribuzione (grid-connected) o direttamente a utenze isolate (stand-alone), tipicamente per assicurare la disponibilità di energia elettrica in zone isolate.

 

Qual’è la differenza tra fotovoltaico e solare termico?

Entrambe le tipologie d’impianto utilizzano il sole come fonte energetica, catturandone la radiazione attraverso superfici captanti.
I moduli fotovoltaici trasformano direttamente la radiazione solare in energia elettrica, i pannelli solari termici utilizzano l’energia termica del sole per riscaldare l’acqua da utilizzare per uso igienico sanitario o per il riscaldamento degli ambienti.

 

Cosa si intende per potenza nominale dell’impianto fotovoltaico?

La potenza nominale (o massima, o di picco, o di targa) dell’impianto fotovoltaico è la potenza elettrica dell’impianto determinata dalla somma delle singole potenze nominali (o massime, o di picco, o di targa) di ciascun modulo fotovoltaico facente parte del medesimo impianto, misurate alle condizioni standard (temperatura pari a 25 °C e radiazione pari a 1.000 W/m²).

 

Dove può essere installato un impianto fotovoltaico?

I moduli fotovoltaici possono essere collocati su qualsiasi superficie di un immobile (tetto, facciata, terrazzo, ecc…) o sul terreno.
Le condizioni ottimali in l’Italia sono orientamento a sud, l’inclinazione dei moduli compresa fra 25°(latitudini più meridionali) e 35°(latitudini più settentrionali) e l’assenza di ostacoli in grado di creare ombreggiamento.

 

Quanto spazio occupa un impianto fotovoltaico?

Facendo riferimento soprattutto alle piccole applicazioni (tetti fotovoltaici) e a moduli di silicio cristallino, un valore indicativo di occupazione di superficie è di circa 8 -10 mq per kW di potenza nominale installata.

 

Quanti Kwh ora produce un impianto fotovoltaico?

La produzione elettrica annua di un impianto fotovoltaico dipende da diversi fattori come la radiazione solare incidente sul sito d’installazione, l’orientamento ed inclinazione della superficie dei moduli, l’assenza/presenza di ombreggiamenti e le prestazioni tecniche dei componenti dell’impianto (moduli, inverter ed altre apparecchiature).
Prendendo come riferimento un impianto da 1 kW di potenza nominale, con orientamento ed inclinazione ottimali ed assenza di ombreggiamento, non dotato di dispositivo di “inseguimento” del sole, in Italia è possibile stimare le seguenti producibilità annue massime:

  • Regioni settentrionali 1.000 – 1.100 kWh/anno.
  • Regioni centrali 1.200 – 1.300 kWh/anno.
  • Regioni meridionali 1.400 – 1.500 kWh/anno.

E’ opportuno sottolineare che il consumo annuo elettrico medio di una famiglia italiana è pari a circa 3.000 kWh.
Sul sito http://re.jrc.ec.europa.eu/pvgis/countries/europe/g13y_it.png è riportata la mappa della radiazione solare annuale sul territorio Italiano.

 

Qual’è la vita media di un impianto fotovoltaico?

Nelle analisi tecniche ed economiche si usa fare riferimento ad una vita utile complessiva di 20-25 anni. In particolare, i moduli, che rappresentano i componenti economicamente più rilevanti, hanno in generale una durata di vita garantita dai produttori oltre i 20 anni.